Il prossimo 12 Ottobre uscirà nelle librerie italiane l’ultimo lavoro della giornalista Lucia Annunziata. Il Potere in Italia, il saggio scritto e curato da Lucia Annunziata, edito da Marsilio Editori nella collana I Grilli.
Dopo aver dato i necessari connotati ed i riferimenti passiamo al libro.
Di cosa ha voluto parlare la Annunziata? La giornalista ha compiuto un escursus sul Potere in Italia al tempo della Secondo Repubblica; non solo potere economico e non solo potere politico. Ad aiutare la giornalista, con un testo originale, ci sarà anche Armando Spataro, un magistrato e procuratore della Repubblica aggiunto presso il tribunale di Milano. Già, il Potere. Il Potere, un concetto sfuggente, mutevole, non di rado soggettivo, ma importantissimo dal momento che gran parte della moderna politica è imperniata intorno al concetto di Checks and Balances. Ma il Potere politico non esclude né oscura altri poteri. Da questa consapevolezza parte il viaggio della Annunziata nei meandri dei poteri.
Lucia Annunziata, fine analista politica, continua la sua inchiesta su chi comanda davvero in Italia, una riflessione sulla Seconda Repubblica e i suoi poteri.
Il dubbio sul Potere è forse il più rilevante che gli uomini possano coltivare. Capire i suoi meccanismi significa conoscere quali sono le logiche di selezione e promozione sociale di una nazione, qual è la sua identità.
Capire chi ci comanda davvero è la richiesta di massima trasparenza. Che, dopotutto, rimane una delle virtù cardinali della democrazia. Nel nostro paese non è corta la lista di uomini che contano: Silvio Berlusconi, il Papa, Giorgio Napolitano, Mario Draghi, Giovanni Bazoli, Carlo De Benedetti, Corrado Passera e una decina di altri fra banchieri, uomini d’affari, giudici. Ma, al di là delle singole persone, la necessità di capire nasce dalla consapevolezza dell’imminente fine di un ciclo, in cui coincidono il declino di una forma della politica, di una maggioranza di governo e di un modello economico del paese.
L’Italia è una società definita dalla ricchezza. Potenza, sviluppo o malattia? O, piuttosto, sindrome della fine di un’epoca, che ricorda da vicino l’asiatica luxuria, il male che investì la Roma trionfante della tarda repubblica e ne trasformò l’austero stile delle origini?Quell’identificazione fra potere e denaro, in cui lo sfoggio di lusso e opulenza esprimeva le nuove tendenze all’individualismo nella competizione politica, decretò nei fatti la fine delle virtù repubblicane e anticipò la nascita dell’impero.
Questo libro tenta un primo bilancio strutturale della Seconda Repubblica, dominata da Silvio Berlusconi ma non solo. Il risultato è meno scontato di quel che si potrebbe immaginare e conduce a un aggiornamento della mappa dei poteri.
Indice del libro:
Il Potere in Italia di Lucia Annunziata
I Leoni e il Trono di Armando Spataro
L’Ordine della Ricchezza di Roberto Bagnoli
Sergio Marchionne, l’ultimo dei Padroni di Gianni Del Vecchio
Caccia grossa in via Solferino di Rita Pinci
Crune, Cammelli e Toghe di Silvia Barocci
Neogeografia istituzionale: due Presidenti e sei Palazzi di Francesco Lo Sardo
Tribuni di Stefano Baldolini
Scorsese sul Tevere di Michele Astori
“Quando ci volteremo indietro e guarderemo a questi anni, cosa vedremo nella Seconda Repubblica? Cosa ricorderemo dei suoi riti, delle finalità, dell’etica, dei vezzi e degli strumenti, degli uomini che l’hanno fatta? Probabilmente tutto questo convergerà in una sola immagine: la ricchezza” Lucia Annunziata
“La magistratura è un ordine o un potere?” Armando Spataro
Domande importanti con risposte tutt’altro che univoche, a maggior ragione in una fase cruciale come quella attuale, che si potrebbe riassumere con la parola sultanato calante.
E’ proprio nella fine tumultuosa di un ciclo che si prospetta una certa vivacità. Basti pensare a Tangentopoli.
Lucia Annunziata, editorialista de La Stampa, conduce su Rai3 il settimanale di approfondimento In 1/2 h. Ha pubblicato vari libri, fra cui Bassa intensità (Feltrinelli 1990), No. La seconda guerra irachena e i dubbi dell’Occidente (Donzelli 2002), La sinistra. L’America. La guerra (Mondadori 2005) e 1977. L’ultima foto di famiglia (Einaudi 2007).
Massimo Bencivenga
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